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I più importanti siti archeologici del Cilento

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Incredibilmente ricca di testimonianze storiche ed archeologiche di grande importanza, distese verdi e affascinanti costiere sul mare, il Cilento risulta essere una delle aree più belle della regione campana, con un litorale ancora selvaggio e segnato da immense spiagge dorate, calette intime e scogliere mozzafiato. La zona urbana è caratterizzata da piccoli paesi situati tra colline e montagne, oltre ad antichi borghi di mare e al Parco Nazionale, protetto dall’Unesco, dove la regna la natura selvaggia, preservata alla perfezione. Dai templi della rinomata Paestum alle fortezze piazzate su tutta la costiere, dalle rovine di Velia al monastero di San Lorenzo, da Punta Licosa alle Dolomiti del Sud, le alltrazioni nel Cilento non mancano di sicuro.

Se siete amanti della storia e delle scoperte archeologiche vi consigliamo vivamente un viaggio in questa terra, partendo da Paestum, uno dei principali siti archeologici del mondo, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.L’antica città fu fondata dai coloni greci nella Piana del Sele, conosciuta anche come la Piana degli Dei, agli inizi del VI secolo a.C. con il nome di Poseidonia, la città del veneratissimo dio Nettuno. Altro sito di elevanta importanza è Velia, l’antica Elia, un’importante città della Magna Grecia fondata intorno al 540 a.C. da esuli di Focea. La città era nota per la forza commerciale e soprattutto per la scuola filosofica eleatica fondata da Parmenide e Zenone. Infine è possibile visitare la roccaforte di Castellabate, costruita nel 1123 ad opera di Costabile Gentilcore, abate di Cava dei Tirreni, che domina le sue 5 frazioni marine, Santa Maria, San Marco, Lago, Ogliastro Marina e Licosa.

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