La cucina tipica milanese è una delle più buone e meglio apprezzate d’Italia, in quanto vanta numerosi piatti deliziosi, figli di una cucina povera che ha saputo arricchirsi con il tempo, generando primi piatti, secondi e i dolci dal gusto unico. Se non siete mai stati ad un tipico pranzo milanese, non potete pienamente immergervi nei sapori della cucina lombarda. Tutto inizia con l’antipasto milanese, solitamente basato su l’insalata di nervetti, i gnervitt, tendini del ginocchio o dello stinco del vitello, lessati per ore, spolpati e conditi con cipolla e sottaceti. Ci sono poi i mondeghili, polpettine di carne avanzata, piatto tipico della cucina contadina. Rigorosamente fritti nel burro, sono ormai diventati uno spuntino tipico degli happy hour nei locali di Milano.
Il primo piatto più tradizionale di Milano è il mitico risotto giallo, dove un’antica leggenda narra che verso la metà del 1500 alla Fabbrica del Duomo lavorasse una comunità di Belga guidata da Valerio di Fiandra, il cui compito era di lavorare alle vetrate colorate con episodi di vita di Sant’Elena. Tra i discepoli del Valerio c’era un giovane molto abile che riusciva a dare speciali tonalità ai colori aggiungendo zafferano. Il giorno del matrimonio della figlia del mastro vetraio, il discepolo convinse i cuochi a mescolare un po’ di zafferano nella portata di riso, riscuotendo il grande successo del noto risotto allo zafferano di oggi. Tra i secondi tipici eccheggiano la cotoletta alla milanese impanata, l’ossobuco, che spesso viene servito come piatto unico accostato al risotto giallo, la Cassoeula, un piatto di origine poverissima, i nodini o l’arrosto di vitello. Per quanto riguarda i dolci, la cucina milanese non ha una grande tradizione. Il più rinomato è la Barbajada, inventata nella prima metà dell’Ottocento dal barista Domenico Barbaja, divenuto impresario del Teatro alla Scala. Questo è un dessert, una bevanda dolce a base di cioccolato, caffè e latte.
Un pranzo tipico Milanese,