Molto meno affollata di tante altre città francesi e della capitale Parigi, Lione è una magnifica meta, raggiungibile facilmente e amata per la sua gastronomia straordinaria. Con un bellissimo centro storico e un’atmosfera invidibiale di città francese ricca, questa è suddivisa in tre grandi aree: la Presqu’Ile, penisola formatasi all’incrocio dei due fiumi di Rodano e Saona; la Corix-Rousse, la collina con le numerose storiche seterie, e Fourvière, chiamata la “Collina che prega”, per la presenza della Basilica che porta lo stesso nome. Nella penisola è presente la Città Vecchia, perfettamente recuperata dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, con il Place des Terraux, l’Hotel de Ville, la Cattedrale di Sant-Jean, il Museo di Belle Arti e caratterizzata da vicoletti e stradine, dove si trovano i famosi Bouchons, trattorie che offrono una delle migliori cucine del mondo.
Nella zona vecchia della città, la piazza è punto di passaggio obbligato, e le attrazioni principali sono tre: il Municipio, purtroppo chiuso al pubblico; il Museo di Belle Arti con importantissimi capolavori di autori italiani e stranieri; la fontana di Bartholdi, lo stesso scultore che realizzò la Statua della Libertà della città di New York. La fontana, inizialmente, era destinata ad abbellire la città di Bordeux, che però non potè permettersela, lasciando a Lione il buon affare. Alzando gli occhi verso la Collina di Fourvière, sarà visibile la Basilica, il più importante luogo sacro di Lione, costruita nel luogo dove furono uccisi i primi martiri cristiani della città, con una strana forma dovuta alle quattro torri ottogonali e alla forma tozza. La chiesa è dedicata all’immagine di una Madonna del 1500, conservata nella Cappella della Vergine, che pare faccia miracoli, attirando ogni anno milioni di fedeli da tutto il mondo, nella speranza di ricevere la grazia o un’aiuto.