Secondo antichi miti, la città di Napoli deve le sue antiche origini alla sirena Partenope, dal carattere bizzarro e contrastante, diviso tra bene e male, gioia e tristezza. Questo stesso aspetto si ritrova mettendo piede in questa splendida città. Le memorie storiche sono racchiuse nel Museo di Capodimonte e del Palazzo Reale, a poca distanza del traffico e il caos della civiltà moderna. La città risulta fortemente devota al celebre San Gennaro, che convive con l’anima pagana della città, conservata e tramandata nella Napoli Sotterranea e nella Cappella di San Severo, che racchiude l’alchimia del Cristo Velato. Uno dei luoghi caratteristici da visitare è “Spaccanapoli”, la strada che collega i Quartieri Spagnoli con il quartiere di Forcella, tagliando immaginariamente la città di Napoli in due parti. Questa strada ha origini antichissime, essendo uno dei tre decumani in cui i romani organizzarono la città. Passeggiando attraverso Spaccanapoli, potrete vivere la millenaria storia della città, dove non ci sono solo i palazzi antichi e le chiese, ma anche i miti e le leggende napoletane, accompagnati dai profumi e gli odori di una cucina tradizionale fantastica.
Tra i maggiori simboli della città va ricordato il Palazzo reale di Napoli, edificato per ordine del viceré don Fernando, in onore dell’illustre ospite Re Filippo III, in procinto di far visita alla città di Napoli. Il Palazzo Reale fu commissionato a Domenico Fontana nel 1600, che lo consegnò dopo soli due anni, anche se non completamente finito. Per tanti anni è stato ricavato il tufo per costruire la città dalle profondità di Napoli, creando così grotte e cunicoli sotterranei, che raccontano una storia parallela alla vita in superficie della città partenpea. Nella città sotterranea la gente ha condotto un’altra vita, sfruttando il suo interno in mille e più modi, perfino come rifugio durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, rendendo la Napoli sotterranea un luogo ricco di storie e di innumerevoli curiosità.