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Appena arrivato in aeroporto a Catania

Scendo dal mio volo per Catania sono appena arrivato in aeroportol’aria è calda, densa, secca. Sembra quasi
di essere in Africa. Un alito morbido accarezza la pelle, facendomi venire subito la voglia di stendermi al sole. Non mi pento nemmeno un attimo di aver cliccato su quel “Voli Catania”, che prometteva prezzi straordinari. Sento già che sarà una vacanza indimenticabile.

E lo è. Perchè la Sicilia, con i colori intensi, i profumi acri e i sapori forti, ti entra dentro. E’una terra accogliente che ti fagocita. Una vera Madre Terra.
Ci vuole un attimo a perdersi per la città, sospinti da scenari affascinanti. Il Barocco catanese, disegna riccioli candidi sui palazzi antichi, catturando la luce in giochi magici.

Una bellezza che ricorda la musica, penso fissando i portali di Palazzo Biscari. E poi laCattedlade di Sant’Agata, quella strana Fontana dell’Elefante che dicono porti buona sorte e la via Etnea, un nastro scuro che si snoda tra negozi alla moda, lambendo Villa Bellini osi di frescura, giù giù fino al mare.

Un mare profondo, blu zaffiro, freddo e tonificante da godere sulle spiagge sabbiose della Playa o su quelle rocciose della costa a nord, verso la Baia dei Ciclopi, Aci Trezza e Aci Castello, con la fortezza a guardia dei bagnanti e la sagoma inconfondibile, ma abbastanza lontana dell’Etna, fumante di energia.
Catania ti prende anche per la gola già dalla prima colazione, con le sue briosce tonde, affogate nella granita al pistacchio e gelsi. Poi il pranzo, ricco e sontuoso, con la prelibata pasta che gronda salsa di pomodoro piccante e melanzane fritte.

La sera il pesce è il re delle tavole, spada e ricci di mare, ma anche crostacei freschi, magari pescati dal vostro ospite siculo, che li innaffierà di limoni succosi e moscato.
Alla fine del vostro soggiorno vi ritroverete più vivi, come se il sangue scorresse più velce nelle vene.

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